Chad TT8TT

SARA’  “ MAL D’AFRICA”  ?
 

Vogliamo iniziare proprio con questo interrogativo il racconto della nostra ultima avventura nel continente nero; un interrogativo che ci siamo posti tutti noi dell’ Italian Dxpedition Team visto che oramai sono 6 anni che viaggiamo in lungo e in largo per questo continente.

Sinceramente abbiamo anche provato ad organizzarci per altre destinazioni ma fino ad ora sono talmente tante le soddisfazioni che abbiamo raccolto (anche dal punto di vista umanitario) che abbiamo quasi timore ad abbandonare l’Africa … Comunque ci proveremo: è una promessa !

 Lo stato del Chad (oppure Tchad se vogliamo dirlo alla francese) è stata una meta già da noi vagliata come ipotetica destinazione circa 2 anni fa; ma abbiamo sempre esitato a causa dei costi di soggiorno che erano (e lo sono tuttora) estremamente elevati rispetto a quelli a cui siamo abituati ad affrontare durante le nostre spedizioni africane; inoltre non avevamo trovato logistica locale che fosse adatta alle nostre esigenze (corrente elettrica, internet, spazi per antenne etc.etc.).
 Tutto questo fino alla scorsa primavera quando, a seguito dell’attività di Elvira IV3FSG come TT8ES durante il mese di Marzo 2012, abbiamo realizzato che era giunto il momento di pensare seriamente ad organizzare una DxPedition in Chad.

Appena Elvira è ritornata in Italia ci siamo subito messi in contatto con lei e quello che pensavamo ci è stato confermato: anche se TT8ES ha limitato la sua presenza in radio sporadicamente e prevalentemente nei modi digitali (si trovava in Chad per una missione umanitaria), Elvira ci confermò che le richieste come new one (sia all-time che di modo o banda) erano in numero veramente spropositate e soprattutto da USA e JA.

Dopo aver fatto qualche ricerca mirata abbiamo scoperto che il Chad si trovava in una posizione di “classifica” molto interessante per la West Coast USA e per i Giapponesi; non così ricercato come country, invece, per gli europei. Ma alla fine le statistiche del dopo DxPedition hanno puntualmente smentito anche questo dato.

Quindi, consapevoli dei tempi africani, ci mettiamo in moto fin dal mese di Marzo per la solita trafila, ovvero: Licenza, location, trasporto e logistica.

Come tutti sanno una delle cose più ostiche di una DxPedition riguarda l’ottenimento della licenza. Ebbene, dopo che Elvira ci ha messo in contatto con Karmel, un simpatico ragazzo che ha studiato in Italia ma è nativo e vive a N’Djamena (la capitale del Chad), riusciamo a convincerlo a fare da “trade_union” tra noi e il Ministero.

Karmel, ben volentieri, si è messo a nostra disposizione e con nostra grandissima sorpresa è riuscito a farci avere tutte le licenze e relativi nominativi nell’arco di pochissime settimane; giusto il tempo di mandare qualche mail con i nostri dati, la copia delle nostre licenze italiane e il denaro necessario per il rilascio delle autorizzazioni. Tutti abbiamo avuto il nominativo del Chad ma, per comodità di log, abbiamo deciso di usarne solo uno e, in particolare, TT8TT che suonava bene sia in SSB che in CW.

Alla metà di Aprile, con una licenza valevole per un anno, ci è apparso come un gioco da ragazzi organizzare tutto il resto… Ma non avevamo fatto i conti con l’Africa !Cominciamo a cercare una location (anche con l’aiuto di Karmel) ma alla fine capiamo che per noi l’unico posto con tutte le carte in regola è il Novotel di N’Djamena. Una struttura situata in una zona tranquilla della città, servita da energia elettrica e connessione internet, con personale di sicurezza 24 ore al giorno, un ampio giardino e una bella piscina che, alla media di 40 gradi ogni giorno, non abbiamo esitato a sfruttare il più possibile !

Pensiamo di poter trattare il prezzo che, all’inizio, ci appare decisamente elevato per un paese africano; nonostante le nostre spiegazioni e facendo presente le nostre esigenze non elevate in termini di qualità del servizio, riusciamo a malapena a farci fare uno sconto che servirà a pagare qualche bottiglia d’acqua consumata durante il montaggio delle antenne. Purtroppo in strutture come questa ci si trova vincolati alle direttive impartite dalla casa madre (il Novotel fa parte della catena Accor) e lo stesso direttore aveva le “mani legate” in termini di quotazioni.

Riflettiamo un po’ ma alla fine non possiamo rinunciare… e così, dopo una veloce riunione di tutti i membri del Team, decidiamo di confermare questa nuova avventura. Purtroppo Gino IK2RZP non potrà essere con noi per impegni lavorativi assunti in precedenza mentre Alfeo, sempre per problemi di lavoro, chiede di anticipare il rientro di un paio di giorni.

Alla fine troviamo un valido compromesso e fissiamo la data della DxPedition per i primi di Ottobre.

Tutto questo è successo ad Aprile, nell’imminenza della nostra partenza per la Somalia, e quindi pensavamo di avere tutto il tempo a nostra disposizione per pianificare questo nuovo viaggio.

Come dicevo sopra, non avevamo fatto i conti con l’Africa ! … Non è il caso di raccontarvi le centinaia di mail che sono state scritte tra noi, Karmel e il personale del Novotel a cui abbiamo dovuto spiegare fin nei minimi dettagli cosa saremmo andati a fare e perché; vi basti sapere che alla fine siamo riusciti ad ottenere la prenotazione finale solo 15 giorni prima della nostra partenza, ovvero dopo quasi 6 mesi !

Fatto anche questo passo non restava altro che confermare i biglietti aerei di AirFrance che nel frattempo avevamo preventivamente bloccato. Anche qui altra sorpresa quando scopriamo che, per un ritardo di solo 24 ore, il prezzo dei biglietti era salito di 200 euro (a testa) rispetto al preventivo iniziale. Oramai non potevamo fare nient’altro che confermare e cominciare a capire perché tanta gente ha rinunciato al Chad : forse costava meno andare a fare una spedizione a St. Barthelemy nei Carabi… ma ricordate sopra il famoso “mal d’Africa” ?!?!

Così, con il portafoglio più leggero ma con il morale sempre alto, arriva il giorno della partenza. Questa volta si parte dall’aeroporto di  Milano Linate con destinazione Parigi per poi prendere il volo diretto che ci porterà a N’Djamena.

Oramai siamo organizzati e il check-in è una formalità che viene sbrigata in pochi minuti nonostante la hostess della Air France abbia sgranato gli occhi vedendo 300 Kg di materiale elettronico al nostro seguito.

Il volo è tranquillo e atterriamo a N’Djamena alle 22,00 circa, ora locale, del 2 Ottobre 2012.

Il nostro amico Karmel ci aspetta in aeroporto ma purtroppo non può essere presente nell’aerea doganale e quindi dobbiamo fare da soli. Non siamo preoccupati perché abbiamo tutti i permessi ma… come già detto, l’Africa riserva sempre molte sorprese!

Ed infatti un solerte funzionario ci spiega che noi siamo autorizzati a trasmettere ma non siamo autorizzati a portare con noi le radio ! Come dire : hai la patente ma non puoi avere la macchina!

Inizia una lunga discussione con numerosi funzionari doganali e Alfeo, l’unico di noi che parla francese in modo accettabile, si trova in serie difficoltà non tanto per la lingua quanto per il fatto che tutti i funzionari sono irremovibili su questo fatto. Ad un certo punto quello che si capisce essere il “capo” viene affiancato da Stefano IK2HKT il quale inizia una breve ma proficua discussione che termina con un liberatorio “vous pouvez aller avec la radio” Stefano non ha voluto rivelare il contenuto di quella discussione e tutti ci stiamo ancora domandando cosa può avergli detto visto che Stefano non parla il francese! … Ma, come la ragione suggerisce, in certi casi è meglio non chiedere e prendere atto che la situazione si era risolta!

Facciamo conoscenza con il nostro nuovo amico Karmel e dopo i convenevoli di rito saliamo sul bus che, in meno di 5 minuti, ci porta a destinazione.

Appena arrivati ci pare di essere in Europa: non era mai successo di vedere così tanta gente di carnagione bianca in un albergo africano. Una struttura con oltre 100 camere, tutte occupate e per la maggior parte da uomini d’affari europei. Ci sentiamo quasi a casa ma anche un po’ in 
imbarazzo perché tutti sono in giacca e cravatta (personale dell’albergo compreso) mentre noi siamo abituati a un abbigliamento decisamente informale (t-shirt e pantaloncini). Pensiamo di doverci rifare il guardaroba ma dopo poco tempo riusciamo ad essere a nostro agio nonostante l’ “eleganza” dell’ambiente.

Passiamo la prima notte a pensare dove e come montare le antenne e al setup delle stazioni ma ancora una volta, come se non bastasse, non avevamo fatto i conti con l’Africa !

Alla mattina, di buon’ora, ci mettiamo al lavoro e cominciamo ad installare le prime antenne. Verso le 7 si presenta il capo della sicurezza e comincia a fare domande strane: capiamo che forse qualche cosa non sta andando per il verso giusto. Ed infatti lui asserisce di essere il responsabile dell’area esterna dell’Hotel e nessuno lo aveva avvisato del nostro arrivo e delle nostre necessità; di conseguenza blocca il nostro “cantiere” e nuovamente inizia una discussione con Alfeo I1HJT il quale, pur mantenendo una certa calma, comincia seriamente ad essere preoccupato. Passano un paio di ore ma la situazione non si sblocca. Qualcuno comincia ad irritarsi, iniziano a girare parole grosse, addirittura c’è chi vuole andarsene… insomma, la situazione è critica fino al punto che lo stesso responsabile della sicurezza, un po’ scocciato dalla nostra insistenza, dichiara un perentorio NO alla nostra attività nonostante fosse chiaramente scritto sul preventivo del Novotel il motivo del nostro soggiorno.

Dopo 5 ore di discussione e con una certa preoccupazione, pensiamo sia opportuno cercare di quietare gli animi e trovare un punto di accordo. Chiediamo quindi di essere ricevuti dal direttore generale il quale, però, non è presente nella struttura. Passa il tempo, facciamo intervenire anche Karmel , cerchiamo di moderare la nostra rabbia e alla fine, quasi per magia, il responsabile si presenta con la copia delle nostre licenze in mano e ci autorizza a montare tutto quello che ci necessita per la nostra attività radio.

Ci mettiamo quindi subito al lavoro cercando di recuperare la mezza giornata persa a discutere. Viene montato per primo tutto il setup della stazione SSB e alle 14.14 utc del 3 Ottobre 2012 il primo CQ da TT8TT è on air. A seguire montiamo la stazione RTTY e quella dei 6 metri. La stazione CW la monteremo la mattina seguente per poi finire con le antenne di ricezione per le bande basse.

Nell’arco di 36 ore tutto è montato e possiamo concentrarci su quello per cui siamo venuti in Africa.

Inutile dire che il pile up si è evidenziato fin da subito molto sostenuto, nonostante le previsioni di propagazione e i vari indici solari potevano fare pensare il contrario.

Grande sorpresa l’abbiamo avuta nella banda dei 6 metri; dopo l’esperienza poco gratificante della Somalia eravamo un po’ titubanti ma fin dalle prime chiamate abbiamo capito come la TEP ci avrebbe aiutato, alla fine potevamo contare a log oltre 2600 QSO.

Abbiamo avuto ottime aperture sulle bande alte (dai 10 ai 20 metri) con segnali perennemente oltre S 9 sia dall’Europa che da USA e JA. Quest’ultimi lavorati quasi sempre via lunga alla mattina (oramai conosciamo come si comporta la propagazione in Africa e il puntamento delle antenne è cosa quasi scontata). Un occhio di riguardo lo abbiamo avuto anche per i lontani VK e ZL ( contiamo più di 120 nominativi diversi a log e molti di loro collegati in almeno 3 bande differenti ) nonostante qualche ostinato continuasse a criticare il nostro operato sul forum della spedizione. Abbiamo preferito soprassedere a certe disquisizioni inerenti l’esatta direzione di JA e VK lasciando ad Arturo IK7JWY, nostra stazione pilota, il compito di spiegare che forse è inutile far imparare i punti cardinali ad una bussola! Riteniamo che dopo anni di esperienza africana possiamo vantarci di sapere come, dove e quando puntare le antenne per fare QSO in una certa direzione !

Discorso a parte per le bande basse, soprattutto in SSB. Partendo dai 40 metri possiamo dire di aver collegato tutti coloro che erano interessati a questa banda, sia in CW che in SSB ma, ovviamente, non potevamo dedicare tutto il tempo solo ai 40 metri visto che anche di notte avevamo aperture sulle bande alte e soprattutto dovevamo ascoltare gli 80 e i 160 metri, bande praticamente new-one per quasi tutti gli OM del mondo. In 80 metri, CW, è stato fatto un buon lavoro mentre per la SSB abbiamo avuto notevoli difficoltà. Purtroppo i segnali che arrivavano dall’Europa e dal resto del mondo erano molto bassi, misti al QRM locale (non dimenticate che eravamo in centro città con tutto il noise che ne consegue) e nonostante avessimo montato diversi tipi di antenne per la ricezione una Diamond Loop e una DHDL abbiamo fatto quel poco che siamo riusciti a sentire (trovate un piccolo file audio sul forum ufficiale quale esempio di ricezione in 80 SSB).

Anche la top band, ovvero i 160 metri, ha dato una certa soddisfazione con oltre 600 qso messi a log non con poche difficoltà ma con molta soddisfazione. Durante la nostra permanenza abbiamo cercato ogni giorno qualche piccolo improvement all’antenna di trasmissione e alle antenne di ricezione ma, come potete ben capire, riuscire ad avere un sistema efficiente per questa banda in centro città non è cosa facile; pensavamo di poter installare anche una beverage ma lo spazio a disposizione era limitato e purtroppo non è stato possibile.

Il tempo passa in fretta durante una DxPedition e in men che non si dica arriviamo a sabato 13, ultimo week end prima del rientro. Noi non abbiamo un’anima agonistica e non inseguiamo obiettivi specifici perché una DxPedition può essere afflitta da una serie infinita di problemi che vanificano tutte le più rosee aspettative; ma siamo anche consapevoli che maggior QSO avremo a log e più alto sarà il grado di soddisfazione di questa nuova avventura. Quando al sabato mattina ci rendiamo conto di avere a log 63000 QSO e mancano meno di 3 giorni alla data della nostra partenza, vogliamo tentare la scalata ai 70000 QSO prima di chiudere tutto. Stefano e Silvano rinunciano al pranzo sia sabato che domenica, Vinicio si adopera a dare una mano alla stazione SSB, Angelo si attacca al CW e non lo molla nemmeno per andare in bagno, Alfeo inizia a fare QSO in RTTY dopo un training di solo 2 minuti per capire come funziona il software e Marcello …. Beh, Marcello lo ritroviamo in piscina a godere del nostro lavoro !

E il risultato di questo piccolo “tour de force” non tarda ad arrivare: alle 07:34 del 16 Ottobre superiamo lo scoglio dei 70mila QSO e, non contenti proseguiamo fino a raggiungere quasi 72000 collegamenti.

E’ oramai martedì pomeriggio quando l’ultimo QSO va a log e, sempre con nostra grande sorpresa, in 6 metri SSB ! …. Infatti finiamo la spedizione con un apertura notevole proprio nella magic band e a malincuore siamo costretti a fare QRT quando ancora c’erano segnali lavorabili in banda.

L’aereo non aspetta e quindi, in fretta e furia, smontiamo tutto quello che giorni prima avevamo montato e nell’arco di 3 ore tutto è di nuovo pronto per essere imbarcato sull’aereo che ci riporterà a casa.

Una cena frugale e via in aeroporto: salutiamo il nostro amico Karmel, sbrighiamo le formalità doganali (questa volta senza nessuna sorpresa) e alla sera del 16 Ottobre ripartiamo per tornare a casa. Atterriamo la mattina successiva in una ancora assonnata Parigi, il tempo di un cappuccino e di nuovo in volo per Milano Linate.

Qui troviamo ad attenderci il fidato Piero, un amico che oramai è diventato l’autista ufficiale del Team. Ci salutiamo e tutti a casa per una doccia e il giusto riposo.

Dopo due giorni necessari a capire che siamo tornati alla realtà quotidiana, già ci troviamo attaccati al telefono per la solita e scontata domanda: “ Dove andiamo a Marzo ????”.

Un po’ di pazienza e lo saprete !

Un doveroso ringraziamento a Arturo IK7JWY, nostro insostituibile stazione pilota, Giacomo IH9GPI  per l’oramai famoso software di log on line in realtime,Sergio IK0FTA il nostro maestro per  la Magic Band un grazie al nostro nuovo amico Karmel per il prezioso aiuto nel seguire le pratiche per il rilascio della licenza, ringraziamo anche Elvira IV3FSG . Grazie a tutti gli Sponsor, alle Fondazioni in primis la NCDXF che ha creduto in noi, GDXF,UKSMG,LA-DX-GROUP,CLIPPERTON DX CLUB,NIPPON DX,MDXC,  CDXC,TCDXA e FUNK AMTEUR, alle Sezioni ARI e tutti gli OM che singolarmente ci aiutano ad affrontare le sempre numerose e onerose spese che una DxPedition comporta.

Siete tutti parte integrante del nostro team e siamo sicuri che anche in futuro non mancherà il vostro supporto.

Grazie e …. See you soon !