Liberia 5M2TT

5M2TT DXpedition 2011
 
Eravamo tutti riuniti a casa di Gino (IK2RZP) per festeggiare l’arrivo dell’inverno e, dopo aver visionato in anteprima in DVD della spedizione in Togo, già eravamo alla ricerca di una nuova meta. L’idea iniziale era quella di andare in Costa d’Avorio ma le note vicende di sommosse interne ci hanno fatto desistere dall’iniziativa.
Un rapido sguardo alla cartina, nella zona ovest dell’Africa che oramai è molto famigliare a tutti noi, e scopriamo che dalla Liberia mancava attività radioamatoriale da parecchio tempo.
Il country non è nella lista dei primi 100 most wanted ma l’esperienza ci ha insegnato che le liste pubblicate non sempre rispecchiano la reale “necessità” di molti OM.
Cominciamo così a darci da fare per verificare l’effettiva realizzazione di questa nuova dx-pedition.
Scopriamo che in quel paese ci saranno le elezioni entro la fine del 2011 e quindi, se vogliamo viaggiare con una certa tranquillità, dobbiamo anticipare il nostro tour onde evitare il periodo “caldo” delle elezioni. Decidiamo quindi di partire verso metà Marzo.
Ci ricordiamo che in Liberia lavora un amico conosciuto in occasione della spedizione in Sierra Leone, ovvero Massimo (IZ0EGB) e non perdiamo tempo per metterci in contatto con lui per avere i giusti suggerimenti e ottenere le licenze e le autorizzazioni necessarie.
Massimo si rende disponibile a darci una mano e questo è per noi un grande aiuto, visto che in quel country non abbiamo nessun interlocutore che possa aiutarci. 
Inizia così una serie innumerevole di e-mail e telefonate che resteranno nella memoria di Massimo!
Troviamo, grazie ad internet, un resort che si addice alle nostre necessità: bungalows, corrente elettrica, connessione internet e una bella e invitante piscina. Contattiamo il responsabile del resort e dopo aver spiegato quello che vogliamo fare otteniamo una semplice e chiara risposta: “broadcast in the resort is not allow”. Non disperiamo e mandiamo Massimo in avanscoperta: grazie alla sua diplomazia otteniamo il permesso dal responsabile del resort ma scopriamo che per tutto il mese di Marzo non hanno camere disponibili. Nessun problema: posticipiamo di 2 settimane e tutto è risolto.
Siamo tranquilli: abbiamo la location giusta, abbiamo già in corso la richiesta delle licenze, il periodo è giusto perché lontano dalla stagione delle piogge…. Quindi prenotiamo i biglietti aerei e con fiducia aspettiamo che la Communication Authority della Liberia ci rilasci le licenze (a parole la cosa era già fatta ma mancava la firma su vari documenti).
Passano le settimane e finalmente arriva la richiesta per il pagamento delle licenze; euforici per l’imminente rilascio del nominativo ci preoccupiamo di pagare i biglietti per il volo che ci porterà a Monrovia (capitale della Liberia).
Come oramai prassi, il volo sarà con partenza da Malpensa per poi fare scalo a Casablanca e proseguire per Monrovia.
Stefano (IK2HKT) comincia il setup dei PC in modo da poter installare le 4 stazioni nel minor tempo possibile. Silvano (I2YSB) inizia l’opera certosina di imballaggio di tutto il materiale che deve rispondere alle necessità di pesi e misure imposte dalla compagnia aerea. Vinicio (IK2CIO) si adopera per farci avere nuovi PC e contattare gli sponsor che sempre ci danno una mano nell’affrontare le innumerevoli spese da sostenere oltre che preoccuparsi di ottenere i visti al consolato di Roma(tnx a I0JBL per l’aiuto), Angelo (IK2CKR) ha già messo a nuovo  il suo Van che oramai è da anni il mezzo di trasporto ufficiale che ci conduce in aeroporto, e per finire il buon Marcello (IK2DIA) è già corso a fare scorta di caramelle e  di pastiglie per la diarrea (da quelle parti è prassi passare qualche ora di meditazione in bagno!)…. Insomma, ognuno ha un suo compito ben preciso e tutti ci muoviamo per meglio organizzare la spedizione. Alfeo (I1HJT) e Carlo (IK1AOD) ci informano che non potranno far parte del team a causa di impegni famigliari.
Realizziamo che in 5 persone, con 4 stazioni attive, ci sarà da “lavorare” non poco ma non ci arrendiamo e andiamo avanti con i preparativi.
Tutto corre liscio come l’olio…. Anzi, troppo liscio ! … E infatti a 10 giorni dalla partenza ci arriva la notizia che mai ci saremmo aspettati: il responsabile del resort ci informa di non aver bungalows a disposizione per tutto il mese di Aprile !
Dopo un iniziale sconforto ci attacchiamo al telefono e tempestiamo Massimo affinchè trovi una soluzione al problema: abbiamo tutto pronto, abbiamo pagato le licenze, i biglietti aerei non sono rimborsabili e quindi bisogna trovare un posto a tutti i costi.
E’ così che Angelo e Silvano, girando sul web, trovano un resort che potrebbe andare bene: lo comunichiamo a Massimo il quale, ironia della sorte, è di ritorno proprio dal posto che avevamo trovato. Purtroppo gli spazi a disposizione sono ristretti e non potremo montare antenne per le bande basse (in particolare le DHL o le beverage per i 160 metri) e quindi, anche a fronte della stagione non proprio ideale per le bande basse, decidiamo di non fare attività in 160 metri e concentrarci di più sulle bande alte e in particolar modo in 6 metri che, a quanto ci risulta, sono una banda new one per moltissimi dxer.
Inoltre, a rafforzare questa decisione, ci sono pure i massimali dei pesi imposti dalla Royal Air Maroc che  non ci consentono di sforare entro un certo limite imposto dal badget a nostra disposizione per l’extra bagaglio. Di fronte alle due scelte da fare, ovvero portare con noi le antenne per i 160 metri e lasciare a casa la stazione dei 6 metri oppure fare il contrario e portare con noi la stazione dei 6 metri, abbiamo deciso per questa ultima soluzione che alla fine si è rivelata molto soddisfacente. Silvano si “inventa” una cubica 3 elementi dal peso irrisorio (circa 2 kg.) che monteremo sopra il tetto del resort nella speranza di poter fare qualche QSO (alla fine superiamo gli 800 qso in 6 metri !!!)
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Dopo diverse telefonate e e-mail con il responsabile di quello che sarà il nostro nuovo “campo base”, definiamo il prezzo e contenti ci prepariamo per la partenza.
Il viaggio si preannuncia abbastanza “pesante” anche se le ore di volo non sono tante: entriamo all’aeroporto della Malpensa nelle prime ore del pomeriggio del 30 Marzo e mettiamo piede nell’aerea doganale dell’aeroporto di Monrovia verso le 4 UTC del 31 Marzo.
Le operazioni doganali sono, con nostra grande sorpresa, di una velocità quasi incredibile: la documentazione preventivamente preparata in Italia è stata di grande aiuto e le ispettrici doganali (tutte donne!) non hanno avuto nessun tipo di incertezza nel concedere lo sdoganamento di tutto il materiale (10 colli per oltre 300 kg. di materiale)…. Merito di una accurata documentazione oppure di enormi sorrisi e ammiccamenti che Stefano ha fatto alle ispettrici doganali ???
Fatto sta che per la prima volta in questi ultimi anni non abbiamo nessun intoppo e dopo mezz’ora di viaggio arriviamo al resort ... Tentiamo di riposare qualche ora ma la tensione è tale che nessuno riesce a dormire e alle prime luci dell’alba siamo tutti al lavoro per montare le stazioni.
Oramai, dopo diversi anni, abbiamo ognuno un compito ben preciso e alle 15:53 gmt la prima stazione dedicata al CW è già on air con il call 5M2TT.
E’ superfluo dire che il pile up si annuncia subito di notevole intensità e capiamo che, come detto in precedenza, forse le classifiche dei paesi most wanted non rispecchiano la reale situazione. Cerchiamo di montare in fretta anche la altre stazioni ma il caldo e l’umidità , dopo 72 ore di mancato riposo, non ci aiutano: decidiamo che dobbiamo ricaricare le batterie e concederci un po’ di riposo.
La prima notte in Liberia viene dedicata a un giusto sonno che sarà davvero di buon auspicio. Il giorno successivo completiamo l’installazione della stazione SSB, della stazione RTTY e per finire la stazione dei 6 metri. La connessione internet non è delle migliori ma il software di aggiornamento del log on line, dopo una iniziale fase di settaggio, funziona egregiamente per tutta la durata della spedizione (Giacomo, IH9GPI, ci ha fornito un prodotto ineguagliabile!).
Iniziamo così la nostra attività a pieno regime e dopo 36 ore dal nostro arrivo abbiamo 4 stazioni on air contemporaneamente. Da notare la grande sofferenza della stazione RTTY che, causa l’enorme quantità di segnali, non riesce a decodificare il mark e space essendo lo spettro un unico suono non decodificabile… All’inizio pensiamo a un disturbo, poi ad un guasto della sound blaster del pc, ma invece era solo una enorme e inverosimile quantità di stazioni che ci chiamavano: Silvano, che si è fatto il 99% dei QSO in RTTY, ha dovuto sudare non poco per poter mettere a log qualche QSO e speriamo che nessuno ce ne voglia se spesso abbiamo fatto ripetere il nominativo diverse volte: purtroppo le nostre orecchie non riescono ancora a decodificare i segnali in RTTY e affidarci alla macchina ci ha causato un handicap notevole. Comunque pensiamo di aver dato un new one di modo a molti OM visto che abbiamo messo a log quasi 2000 QSO in rtty di cui la maggior parte in 20 metri (all’inizio avevamo pensato di operare su diverse bande ma dopo 2 giorni il vento si è portato via l’antenna verticale multi banda e abbiamo dovuto optare per un semplice dipolo filare a circa 30 metri d’altezza per la sola banda dei 20 metri).
Tutto poteva viaggiare per il meglio ma in Africa le sorprese sono all’ordine del giorno: scopriamo infatti che il generatore di corrente elettrica và a singhiozzo e bisogna affiancarlo ad un secondo che farà da supporto…. Inizia il calvario dei black out: circa 10 interruzioni ogni giorno! Poi, man mano che passa il tempo, i black out si fanno meno frequenti ma costantemente presenti e senza preavviso. Siamo preoccupati per le valvole dei lineari che subiscono shock termici non da poco ma, fortunatamente, hanno resistito fino alla fine. Anche internet comincia a fare capricci e ogni tanto il link a 5 ghz che ci connette al provider principale di Monrovia si mette in stand by senza dare segni di vita. Oramai molti sono abituati a collegarci e vedere il proprio QSO nel log online entro un periodo massimo di 2 minuti: questi momenti di black out di internet creano “panico” e sono state centinaia le e-mail ricevute perché qualcuno non risultava a log… Stranamente nessuno faceva caso all’ultimo orario di upload del log non immaginando che da quelle parti può anche accadere di perdere la connessione internet!
Il log on line ci permette di evitare numerosi QSO doppi (anche se sono ancora tanti quelli che ci collegano più volte sulla stessa banda e nello stesso modo) e ci permette di correggere gli errori che inevitabilmente facciamo. Praticamente Stefano e Silvano passano circa 2 ore ogni mattina a verificare le numerose richieste che ci arrivano tramite la nostra stazione pilota Arturo (IK7JWY) il quale si dimostra subito di enorme aiuto nel filtrare e inoltrare le mail che più ci interessano.
Passano i giorni e dopo una settimana esatta abbiamo 31400  QSO a log: per scaramanzia nessuno di noi lo vuole dire ma capiamo che i numeri finali saranno di tutto rispetto.
Nel frattempo si rompono 2 condizionatori e le stazioni CW e RTTY sono costrette a lavorare a 42 gradi centigradi con il 95% di umidità: sicuramente non una situazione delle migliori !
Durante il week end riceviamo la gradita visita di Massimo e di Dickson (EL2DT) il quale si ritroverà in un batter d’occhio a trasmettere per qualche ora in CW …. e noi ne approfittiamo per farci un bel bagno tra le onde dell’oceano Atlantico senza la preoccupazione di aver la stazione off air !
Come sempre ci mette lo zampino il buon Murphy e la mattina successiva il week end ci troviamo con un black out di oltre 3 ore: un black out forse voluto visto che inizia una estenuante e macchinosa trattativa con il responsabile del resort per poter aver un nuovo generatore di scorta. Tutto pare sistemato quando il generatore principale decide di dare forfait… altra trattativa, nuovi prezzi, nuovi agreement… alla fine tutto si sistema e, a suon di dollari, il generatore miracolosamente  riparte e possiamo riprendere l’attività.
Le bande alte la fanno da padrona: praticamente aperte a tutte le ore del giorno (e spesso della notte) con numerosi QSO da tutte le parti del mondo.
Capiamo che non possiamo non dedicare tempo anche alle bande basse ma un problema ci affligge: un radar militare crea noise 24 ore su 24 sia in 40 che 80 metri: la stazione SSB non ha possibilità di fare QSO se non con stazioni che superano la soglia del noise che spesso è oltre 9+20 db… cerchiamo quindi di concentrare l’attività in CW usando anche la stazione preposta alla SSB che, durante la notte, si “trasforma” anch’essa in stazione CW.
Siamo in 5 e non possiamo fare i miracoli: dobbiamo riposare qualche ora, darci il cambio nei pile up sempre nutriti e cercare di essere costantemente al massimo della concentrazione: a volte ci viene chiesto di incrementare l’attività su una banda specifica rispetto ad una altra, di andare in RTTY a determinati orari per favorire particolari country, di girare l’antenne dei 6 metri verso il Sud America…. Insomma, le richieste sono tante e cerchiamo di accontentare un po’ tutti.
Facciamo del nostro meglio ma i miracoli non siamo in grado di farli !
Quando oramai si avvicina la data della fine operazioni, mandiamo il log completo a Giacomo (IH9GPI) il quale lo riversa a Arturo (IK7JWY) per poter fare delle statistiche e vedere se abbiamo mancato qualche zona/country/banda/modo. Conveniamo che siamo abbastanza omogenei con i numeri e la strategia che abbiamo adottato ha permesso di accontentare un po’ tutti.
Certamente ci sarà qualcuno che non sarà soddisfatto per non averci collegato in RTTY in 80 metri, o forse di non aver avuto modo di fare QSO in CW in 10 metri ma, numeri alla mano, pensiamo davvero di aver dato modo a tutti di avere questo country nel proprio log.
La seconda settimana la propagazione è stata più variabile e con chiusure improvvise delle bande,
Per i  6 mt abbiamo avuto solo aperture sfruttando la TEP.
Chiudiamo questa nostra dx-pedition superando i 57 mila QSO a log… un numero notevole se pensiamo che eravamo solo in 5 persone e questo ci riempie di gioia e di orgoglio a fronte dei numerosi sforzi sia fisici che economici.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato in questa avventura, in modo particolare Massimo (IZ0EGB) per il prezioso aiuto logistico, Giacomo (IH9GPI) per l’insuperabile programma di gestione del log on line, Arturo (IK7JWY) che come stazione pilota ha fatto fronte a centinai di e-mail giunte nella sua casella postale e per finire ringraziamo tutti gli sponsor che con la loro generosità ci hanno permesso di far fronte, almeno in parte, alle numerose e impreviste spese che abbiamo dovuto fronteggiare.
Alla prossima 5M2TT Team